I Rû di Jovençan
I ru sono canali di irrigazione costruiti nel passato per favorire le coltivazioni sul versante all'adret dove il terreno risulta essere molto arido.
Quasi tutti sono stati realizzati tra il XIII e il XVI secolo in epoche in cui le temperature erano più elevate che nei periodi precedenti, derivando le acque dai torrenti originati dai ghiacciai.
La loro funzione era quella di portare, attraverso canali e ruscelli, l'acqua sulle zone coltivate, dai pascoli di montagna alle colline di fondovalle.
A Jovençan, oltre al Rû de Pont e la Riva, troviamo il Rû Neuf (chiamato anche Grand Rû, Rû de Gressan, Grand Ruisseau d'Aymavilles, Ruisseau Neuf d'Aymaville, detto di Saint-Léger, Rû de l'Evêque) che deriva le sue acque dal torrente Grand Eyvia.
Così monsignor Duc, nella sua opera Histoire de l'Eglise d'Aoste documenta l'antica origine di uno dei più importanti canali irrigui della nostra regione:
"Cette même année [1252] témoigne de la sollicitude de l'évêque Pierre pour procurer le bien temporel de l'église de Charvensod, qu'il venait d'acquérir du couvent de Verrès. Une portion du territoire de cette paroisse était arrosée par les eaux d'un ancien ruisseau, qui avait sa source au torrent de la vallée de Cogne. Notre prélat, appréciant toute l'utilité de ce cours d'eau, stipula un accord avec le chevalier Aimon, seigneur d'Aymaville, Grossa sa femme et avec ses fils. Ceux-ci promirent à l'évêque et à l'église de Charvensod de garder et de maintenir en bon état ce canal d'irrigation depuis les Ruines, jusqu'au lieu appelé la Duyes, lors même qu'il viendrait à être élargi par les habitants de Chevros et du quartier de Bicaria et que le volume de l'eau devînt plus considérable. Il paraît que l'évêque avait droit de se servir de l'eau de ce ruisseau le dimanche et le lundi de chaque semaine."
Altro rû, parzialmente scomparso nella seconda metà del 1600, è il Rû d'Arberioz che "ricostruito in seguito all'infeudazione di Amedeo di Challant, molto probabilmente sul tracciato di un canale irriguo già esistente, il rivus novus Aymaville venientis per Arberio, noto oggigiorno semplicemente con il nome di Ru d'Arbérioz (Ru d'Abèrio in franco-provenzale), deriva le acque alla destra orografica del torrente Grand Eyviaz e consente di irrigare 234 ettari di terreni agricoli in comune di Aymavilles, cioè tutta la fascia collinare posta a monte del capoluogo.
Fino a qualche decennio fa permetteva anche il rifornimento di acqua per l'abbeveraggio del bestiame e per usi civici nei villaggi attraversati dal rû.
In passato è certo che il suo percorso interessava anche i comuni di Jovençan e Gressan, dove, nel torrente omonimo, avveniva lo scarico delle acque in eccesso.
La turnazione del Rû d'Arbérioz è suddivisa in 12 Journal (registro nel quale erano annotati i tempi d'adacquamento a disposizione degli aventi diritto. Cottet=> ripartizione regolamentata dall'acqua della durata di 24 ore.
L'insieme dei "journaux" costituiva il turno irriguo che poteva variare da un minimo di 7-10 giorni fino ad un massimo di 21 giorni a seconda della disponibilità idrica del comprensorio e del numero di utenti del canale) ai quali corrispondono altrettanti comizi irrigui in località Château, Toule, Pompiod, Vercelod, Mombé, Empereur, Gachet, Gallèse, Gonnet, Chapel e Pondel, oltre ai due journal riservati a coloro che non erano iscritti nel registro delle égances (regolamento che disciplinava l'uso e la ripartizione delle acque irrigue tra gli aventi diritto).
La turnazione irrigua prevedeva quindici giorni, l'ultimo dei quali libero da vincoli (mesailles) cioè l'acqua era usufruibile dal primo che ne veniva in possesso.
Queste regole furono definite nel Contrat de Règlement entre les Consorts de l'eau du Rû d'Arbérioz del 18 aprile 1740. "
(tratto dal libro "Gli antichi rû della Valle d'Aosta" di G.Vauterin, edizioni Le Château).
Nel XVI° secolo il suo percorso, per motivi ignoti o forse per la carestia provocata dalla peste del 1630, fu accorciato e interrotto prima di arrivare a Jovençan.