JovençanTrek
Alla scoperta del Territorio del comune: un itinerario per tutti
Descrizione degli itinerari
1 - Percorso lungo Jovençan – Champchenille - Jovençan
Dislivello: in salita e in discesa è di 1580
Tempo di percorrenza: 5 h in salita; 3,40 h in discesa
Difficoltà: E (escursionistico)
2 - Percorso ridotto Jovençan - Brein-dessus -Jovençan
Dislivello: 998 m in salita e in discesa
Tempo di percorrenza: 3 h in salita; 2.20 h in discesa
Difficoltà: E (escursionistico)
3 - Percorso ridotto Turlin- Champchenille - Turlin
Dislivello: 662 m in salita e in discesa
Tempo di percorrenza: 2, 15 h in salita; 2.00 h in discesa
Difficoltà: E (escursionistico)
Gli itinerari 1 e 2 iniziano in prossimità della “Maison des anciens remèdes”, in località Les Adam (Jovençan).
Imboccare la mulattiera in salita, contraddistinta con il segnavia n. 2A fino ad un bivio; proseguire a destra su di un sentiero pianeggiante, n. 3A , che poco più avanti diventerà una strada sterrata.
Giunti al nucleo abitato di Turille continuare sulla strada asfaltata indicata come 3A.
Quando iniziamo a scorgere il villaggio di Pompiod, bisogna prestare attenzione ad imboccare la sterrata che si trova sulla sinistra e che prosegue in leggera salita immersa tra vigneti.
Raggiunta la strada asfaltata, ci dirigiamo a destra e, poco dopo, raggiunto il recinto della discarica comunale, la strada ridiventerà sterrata continuando in salita in un bosco di latifoglie.
Al terzo tornante, dove imboccheremo la mulattiera a sinistra contrassegnata con il segnavia 1, si unisce il sentiero (anche questo 1) che parte dal villaggio di Pompiod.
Seguire questo tracciato che si inerpica lungo il versante, in un bosco prevalentemente di aghifoglie che dopo una quarantina di minuti si raggiunge un tratturo.
Proseguire a sinistra in salita, superare il primo bivio e al successivo svoltare a sinistra lungo la mulattiera n. 1A. In successione, troveremo alcune radure con piccoli insediamenti chiamati “mayen” (edifici rurali che venivano utilizzati come primi ricoveri per la monticazione primaverile ed autunnale delle mandrie).
Al villaggio Turlin-dessous (1521 m s.l.m.), proseguire su di una strada sterrata. Arrivati allo sterrato con segnavia n. 21 (che collega le località di Turlin e Pila), scendere brevemente a destra ed imboccare il tratturo n. 1A. All’intersezione con il sentiero 1, si ha la possibilità di scegliere l’itinerario che vogliamo seguire, valutando le energie rimaste:
- lungo il percorso n. 1, dobbiamo tener conto che abbiamo ancora circa 2 ore di salita;
- l’alternativa è proseguire in piano lungo sentiero 2C sino a Brein-dessus (1642 m) e ridiscendere verso Jovençan (il seguito della descrizione del percorso è indicato qui sotto, alla lettera (A)
(B) I più coraggiosi ed allenati si dirigeranno lungo il tracciato n. 1 per raggiungere la nostra meta primaria.
Abbiamo sconfinato nel comune di Aymavilles e dopo il primo tratto nel bosco, ci troveremo in zone aperte: i caratteristici pascoli alpini. Man mano che si sale il nostro sguardo può ammirare il bellissimo panorama.
Il sentiero che percorriamo raggiunge l’alpeggio di Rond-Perrin (1867 m s.l.m.) e più volte incrocia la strada sterrata che sale da Ozein.
Arrivati all’alpeggio Champchenille (2212 m s.l.m.) si è giunti a destinazione. Qui ci si può rifocillare ed osservare con più calma il panorama, prima di iniziare il rientro.
Dall’alpeggio si può continuare sino alla Pointe-de-la-Pierre (2653 m s.l.m.) - sentiero n. 1), tenendo conto che il tempo di percorrenza è di 60 minuti in salita; dalla sommità si potrà godere di un panorama a 360° sulla valle centrale.
Dall’alpeggio, imboccare il sentiero 23B che scende, tra larici ed abeti, a mezza costa, sino alla radura dell’alpeggio Chaz-Liautaysaz (2077 m s.l.m.). Dal gruppo di fabbricati, continuare a sinistra, seguendo l’indicazione 2B, che ci permetterà di raggiungere Brein-dessus (1642 m s.l.m.).
(A) Raggiunta la strada sterrata n. 21, proseguire a destra per alcune centinaia di metri e, al primo bivio, imboccare la strada a sinistra con la segnalazione n. 21B, che scende a valle. Il sentiero che percorriamo fa da confine tra il comune di Jovençan e quello di Gressan. Raggiunti i casolari del Noveilloz (928 m s.l.m.), proseguire lungo il tracciato 2A che ci permette di raggiungere la radura di Montrosset dove è situato l’agriturismo omonimo. Siamo a conclusione del trekking, mancano ancora venti minuti per raggiungere la Maison des anciens remèdes, il nostro punto di partenza.
L’itinerario 3 è un’ulteriore alternativa ai percorsi sopradescritti ed è quello di iniziare l’escursione salendo in auto lungo la strada regionale 47 per Cogne e a 6 km dall’abitato di Aymavilles, per poi svoltare a sinistra verso Ozein e quindi proseguire fino a Turlin (1550 s.l.m). Lasciare l’auto in corrispondenza del parcheggio dove si trova un fontanile in legno ed iniziare il percorso seguendo il segnavia n. 1 (la descrizione del percorso è descritta a partire dalla lettera B). Scendendo lungo il sentiero 2B, in prossimità dei casolari di Brein-dessus (1642 m s.l.m.), seguire, a sinistra, il sentiero 2C ed in seguito, in discesa, quello contrassegnato con il n. 1 che ci riporterà al punto di partenza.
Note
Tutte le escursioni proposte sono dei percorsi ad anello. Il cammino sulla carta è indicato in colore rosso e le varianti con tratteggio rosso.
L’escursione più lunga è consigliabile effettuarla quando si ha a disposizione un’intera giornata per poter coglierne pienamente gli aspetti paesaggistici naturalistici e faunistici che l’itinerario riserva.
La parte bassa del percorso si trova in un ambiente agricolo dove sono presenti:
- Vigneti - sono quasi tutti di nuovo impianto e sono uno spettacolo di colori in autunno. Le principali qualità di vitigni coltivati sono: Cornalin, Fumin, Pinot, Petit Rouge, Muller, Gamay e Chardonnay.
- prati coltivati a foraggio - indispensabili ai nostri allevatori per nutrire le mucche che producono il latte per la Fontina, il prodotto che più di ogni altro fa conoscere la Valle d’Aosta.
- Frutteti - per la coltivazione delle mele: Renetta, Jonagold, Royal Gala, Golden Delicius.
Tutti questi prodotti si possono degustare ed acquistare presso gli agricoltori della zona.
Inoltrandoci nel bosco troveremo inizialmente latifoglie (betulle, pioppi, roverelle e castagni) e numerose specie arbustive; più in quota prevarranno le aghifoglie come il pino silvestre e l’abete bianco, dominante fino a circa 1200 metri, sostituiti ancora più in alto dall’abete rosso e dal larice.
Usciti dal bosco si potrà ammirare il bellissimo panorama, con le principali vette della valle: partendo da Sud-Ovest in senso orario la Grivola, il Monte Bianco e la sua catena, il Mont-Fallère e il Grand-Combin.
Per conoscere i rimedi naturali e le antiche tradizioni curative delle erbe officinali della Valle d'Aosta è consigliata una visita alla “Maison e al Jardin des anciens remèdes”.